“La vita non è ciò che si vede, è come la si guarda.
Si possono avere dieci decimi per occhio ed essere ciechi, se non ci metti l’attenzione e l’amore in questo sguardo.”
Sono parole che troviamo nelle ultime pagine, ma che racchiudono il senso del libro. In questa autobiografia, scritta come se fosse un diario o un racconto di famiglia, seguiamo Gloria Bellino nel suo percorso di maturazione.
Dai primi passi a Torino, al trasferimento a Cuorgnè, circondata da una famiglia amorevole e da amiche sincere, Gloria attraversa con leggerezza gli anni, nonostante le difficoltà.
Il titolo Occhiali e matite racchiude i due oggetti che forse più rappresentano Gloria: gli occhiali di una bambina, poi ragazza e infine donna che ha dovuto fare i conti con il glaucoma, e le matite, che richiamano il suo lavoro di maestra che ha svolto con dedizione e amore per quarant’anni.
Un posto speciale nei ricordi di Gloria è occupato da diversi cani, gatti, canarini e perfino cocorite che si sono meritati un capitolo tutto per loro.
Occhiali e matite è un libro semplice e genuino, come le terre del canavese che fanno da sfondo alla storia, perché è vero che ci sono tappe importanti in grandi città come Torino e Ginevra, ma è pur sempre a Cuorgnè e alle montagne, alle “baracche” dei campi estivi a Ceresole Reale, che si torna.
Gloria racconta la sua vita con quel pizzico di ingenuità che lei stessa riscontra nella sé bambina e che, nonostante l’età non l’ha mai abbandonata, rendendola la donna forte e sensibile che è oggi.
A chi consigliare la lettura di Occhiali e matite? A chi ha bisogno di una storia che scalda il cuore e ama le ambientazioni di provincia, dove si è parte di una comunità capace di aiutarsi e sostenersi, a chi pensa che la solidarietà e la gentilezza siano ancora caratteristiche da coltivare e ricercare.
Silvia Rotunno
Il libro Occhiali e matite sarà presentato durante l’Independent Book Tour a Torino il 7 ottobre presso Gallerie d’Italia nell’ambito di Portici di Carta.
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